5782
Amici ed Amiche,
in occasione del nuovo anno ebraico, il 5782, vi mando sinceri e profondi auguri e benedizioni. Il Capodanno ebraico ha una importanza che va ben oltre il suo significato religioso. È una festa di due giorni, di preghiera intensa, nella quale chiediamo soprattutto una
cosa: che Hashem YoHeVaHe diventi Re su tutta la terra. È ora di scacciare gli usurpatori dal trono regale,
e darlo direttamente a Dio. Ciò avverrà con l’aiuto di portenti e miracoli dall’alto, insieme al risveglio di
consapevolezza che va dilagando nel mondo, tra le persone di buona volontà. Cresce esponenzialmente il
numero di chi cerca Libertà e Verità, perciò dobbiamo essere fiduciosi e ottimisti, perché stiamo vivendo un
periodo di eccezionale importanza. Ci saranno cambiamenti radicali, ma non certo quelli paventati dalla
propaganda main-stream. Ci sarà un governo mondiale, ma quello del Santo, benedetto Egli sia, Re vero,
giusto e generoso. Ci sarà un’Intelligenza molto superiore, ma non di certo artificiale. Troveremo nuove
medicine e attiveremo quelle del passato, in piena armonia con gli altri esseri coi quali viviamo. Certo che il
mondo cambierà, ma non dovremo uccidere nessuno per ridurre la popolazione. Ci sentiremo meglio gli uni
verso gli altri, e così gli spazi reciproci aumenteranno, come d’incanto.
L’augurio che mando a tutti voi che state leggendo questo messaggio, è di rafforzare il vostro libero
arbitrio e di non provare né paura né odio verso nessuno, bensì forza e fermezza. È importante continuare
a documentarsi dalle varie fonti alternative disponibili. Ogni giorno scopriamo nuovi amici ed alleati,
provenienti da ogni parte della società. Molti di loro hanno le idee perfettamente chiare, quasi fossero già
stati iniziati alla Sapienza superiore, probabilmente in vite precedenti. Ci stiamo tutti risvegliando al ricordo
del come “le Luci danzino e si divertano con i Recipienti” (Shaashua”). Ognuno di noi abbia elevate
aspettative, si, ma in primis da se stesso, dalla sua capacità di interpretare i segni dei tempi e di scegliere la
collaborazione con la forza del balzo evolutivo. Tornerà presto anche il “tempo dell’amore e della
dolcezza”, ma ora è “tempo di solidità e chiarezza”.
La nostra comunità, Leitiel Leitiel, è profondamente convinta che la divulgazione a
l’approfondimento della Cabalà siano strumenti utilissimi, oggi più che mai. La Cabalà ci porta ai significati
profondi della Sacra Scrittura, apre i tesori della Sapienza nascosta, ci rende indipendenti dalla
massificazione del pensiero, ci dona creatività ed innovazione. Scopriamo quale sia l’origine e lo scopo della
Materia creata, in tutte le sue forme, organiche e inorganiche, e scopriamo come convertirla in pura
energia di Spirito, e viceversa.
Come di consuetudine, trarremo qualche auspicio dal numero del nuovo anno ebraico: 5782.
Ricordiamo che questa data va ben oltre il significato religioso ebraico, ed è un codice prezioso per ogni
essere vivente. Se la comprimete in un numero piccolo, 5+7+8+2, avrete 22, il numero delle lettere
ebraiche, delle quali già state diventando esperti. L’Alef Beit è il linguaggio con il quale Adam sta parlando
con noi, suoi veri figli, per chiamarci a rientrare nel Giardino. Adam è già nel Giardino, non lo ha mai
lasciato.
Ora cerchiamo nella Torà un verso, o una parte di verso, il cui valore numerico totale equivalga a
5782. Permettetemi di scegliere a nome di tutti noi un brano che ci parli in modo attuale e diretto. Ecco qui
di seguito. In esso sono contenute preziose informazioni ed insegnamenti sul come assumere il ruolo
sacerdotale levitico universale. Questo ruolo lo assumiamo quando rifiutiamo l’idolo e ci accostiamo alla
dimora della Santità: l’Arca dell’Alleanza e il Tabernacolo costruito intorno ad essa. I leviti furono gli unici
che non si prostrarono al Vitello d’oro. L’evento è attuale. Scopriamo cosa siano i vitelli d’oro oggi, e chi siano i loro costruttori e divulgatori. Disassociamoci ed allontaniamoci da essi, testa e cuore. È così che
possiamo assumere il “Sacerdozio universale”. Oggi gli idoli non sono simulacri e statue inanimate, ma sono
persone in carne ed ossa, sono i grandi e i potenti, i Baalim, i padroni che dominano il mondo
dell’economia, politica, informazione, tecnologia, scienza, religione, cultura, sanità ed altro. Pregheremo
con tutta l’intensità della quale siamo capaci. Chiederemo che tutti gli usurpatori vengano cacciati e
cancellati, e che YoHeVaHe ADaNuYo TzaBeAVaTa si metta alla guida degli esseri umani, che mai come
oggi si sentono minacciati e confusi dai tiranni. Ecco il verso (Esodo 26, 1):
שש משזר ותכלת וארגמן ותלעת שני כרבים מעשה חשב תעשה אתם
La parte che vale 5782 parte del verso di. Riportiamo l’intero verso:
“Farai il Tabernacolo (Mishkan) dieci tende di lino intrecciato (shesh mashzar) e blu scuro
(tchelet) e porpora (argaman) e rosso scarlatto (tolaat shani), Cherubini, opera esperta li farai.”
Il rosso è “tolaat shanì”, il blu scuro è “techelet” e quello che si vede azzurro, dovrebbe essere invece
“Argaman”, Porpora-Violetto intenso. Il bianco (che nell’immagine sembra giallo) è il shesh mashzar, un
nome stupendo, da solo un mandala del come intrecciare i fili divini con i nostri fili, di sentimenti e di
pensieri, per il ricamo più bello che si sia mai visto.
Venivano tessuti e ricamati insieme, in modo da formare sullo sfondo le immagini dei Cherubini, in modo
simile a quanto rappresentato qui: