rosh-hashana-5772
Per il modo col quale lo Shofar viene suonato in Rosh Hashannà, guardate questo video:
Lo Shofar è uno strumento a fiato, ricavato dal corno di un ariete. Per suonarlo occorre soffiarvi dentro con forza, facendo vibrare però le labbra, come quando si suona una tromba. Ne esce un suono primordiale, e si dice che è lo stesso suono che si è udito al momento della creazione. E’ la vibrazione originaria da cui deriva il Tutto. È inoltre il suono che annuncerà l’arrivo del giusto Messia, il suono della liberazione e della redenzione.
Nella storia di Israele lo Shofar compare in diversi episodi. Innanzi tutto la sua voce si è udita al momento del dono della Torà, a Shavuot. Un altro episodio, importantissimo, è quello della conquista di Gerico da parte degli Israeliti, che compirono vari giri intorno alle mura di Gerico, sette sacerdoti, con sette shofar, suonando sette volte, insieme all’Arca, finchè le mura caddero e la città venne espugnata. Si legga attentamente il capito 6 del libro di Giosuè. Capirà da ciò la forze e l’importanza dello Shofar.
È un precetto della Torà quello di suonarlo i due giorni del Capodanno ebraico. Si può suonare ogni capo di mese ebraico, cioè ogni giorno di luna nuova. Ma si può anche suonarlo alla fine delle preghiere del mattino, escluso il Shabat.
Nell’esempio video c’è il giro completo di suoni da emettere.
Vi sono tre tipi di suoni:
Tekià: un suono lungo e unito
Shevarim: tre suoni più brevi.
Truà: almeno nove (possono essere di più) suoni brevissimi, uno dopo l’altro.
Ci sono tre giri principali. Il primo è costituito da una tekià, da un shevarim, da una truà e da una tekià. Va ripetuto tre volte.
Poi c’è un giro fatto da una tekià, da un shevarim e da una tekià, da ripetere tre volte.
Infine c’è un giro fatto da una tekià, da una truà, e da una tekià, da ripetere tre volte. L’ultima di queste tekiot, va fatta molto lunga.
I segreti dello shofar sono infiniti, e non basterebbe un anno per parlane. Con il suono dello shofar le sue preghiere arriveranno a livelli dove non sono mai arrivate.
Inoltre il suono dello shofar confonde le forze del male, e rompe le barriere che esse vengono regolarmente ad erigere tra noi e il Santo, benedetto Egli sia.
Il suono va fatto precedere e va accompagnato dalle giuste meditazioni.
Qui sotto viene riportato un esempio di Yichudim (Unificazioni) e Kavanot (Intenzioni meditative) del Rabbi Shalom Sherabi (un discepolo dell’Arizal). Le kavanot che qui presenti sono per il primo ciclo di tekià, shvarim, truà, tekià.
Ci sono dei Nomi sacri, con le rispettive punteggiature. Soprattutto domina il Nome YHVH e il Nome EHEYÈ. Vanno ripetuti mentalmente prima di suonare lo shofar.
EHEYEHÈ OHEYAHÈ OHEYAHÈ AHAYAHÀ
YEHEVEHÈ YOHEVAHÈ YOHEVAHÈ YAHAVAHÀ
EHVH OHOYOHO OHOYOHO EHEYEHÈ
YHVH YOHOOHÒ YOHOHOHÒ YEHEVEHÈ
UHUVUHÙ UHUYUHU UHUYUHU IHIYIHÌ
YUHUVUHÙ YUHUVUHÙ YUHUVUHÙ YIHIVIHÌ
ALEF ALEF HEY ALEF HEY YUD
ALEF HEY YUD HEY YUD HEY VAV HEY YUD HEY VAV HEY
ALEF HEY YUD HEY YUD HEY VAV HEY YUD YUD-HEY YUD-HEY-VA YUD-HEY-VAV-HEY
EHEYHÈ YUD HEY VAV HEY YUD HEY VAV HEY
AHAYAHÀ
YAHAVAHÀ
YUD YUD-HEY YUD-HEY-VA YUD-HEY- VAV-HEY
EHEYEHÈ AHAYAHÀ
YEHEVEHÈ YAHAVAHÀ
YUD YUD-HEY YUD-HEY-VA YUD-HEY-VAV-HEY YUD YUD-HEY YUD-HEY-VA YUD-HEY-VAV-HEY
OHEYAHÈ OHEYAHÈ
YOHEVAHÈ YOHEVAHÈ
YUD YUD-HEY YUD-HEY-VA YUD-HEY-VAV-HEY
EHVH EHEYEHÈ
YHVH YEHEVEHÈ
YUD YUD-HEY YUD-HEY-VA YUD-HEY-VAV-HEY YUD YUD-HEY YUD-HEY-VA YUD-HEY-VAV-HEY
OHO OHO
YOHO YOHO
YAH YI