Benedizioni Augurali ai 12 Segni
la ruota dello zodiaco
Benedizioni augurali per i dodici segni,
tratte da quelle di Giacobbe (cap. 49 del Genesi) e di Mosè (cap. 33 del Deuteronomio)
Giovedì 26 gennaio, al Soham di Como, Nadav Hadar ha tenuto un interessante incontro dal titolo: “il 2012 svelato”.
Al suo termine, come augurio per l’anno appena iniziato, Nadav Hadar ha letto ed interpretato le benedizioni che Giacobbe dà ai suoi dodici figli e quelle che Mosè dà alle dodici tribù di Israele, sulla base di una nota corrispondenza esistente tra le dodici tribù e i dodici segni zodiacali.
Di seguito, vengono riportati i relativi passi biblici, con il commento di Nadav Hadar , trascritto ed elaborato da Paola Ma’ayan, presente alla lezione.
Abbiamo presentato la serata citando l’espressione “acharit ha yamim”, che compare tredici volte nella Bibbia. Di solito è tradotta come “la fine dei giorni”. In realtà sarebbe meglio spiegarla come “il dopo” dei giorni. Non è solo una questione linguistica. Il “dopo” dei giorni significa quello che avverrà dopo il tempo normalmente inteso come tale. Non è che tutto finisca, bensì solo gli aspetti della realtà attuale cesseranno di avere la loro predominanza tirannica. Si aprirà una realtà molto più ampia. Poco prima di morire, Giacobbe desiderò dare ai propri figli le istruzioni sul come arrivare a quel “dopo” dei giorni. Ciò che sarà nel “dopo dei giorni” è un pacchetto di informazioni per il futuro. Il testo biblico dice (Genesi 49, 1): Quindi Giacobbe chiamò i figli e disse: «Radunatevi, perché io vi annunzi quello che vi accadrà nei tempi futuri (be-acharit ha-yamim) ». Ciò avveniva 3500 fa circa. Il midrash narra che la Shekhinà, non volle permettere che Giacobbe facesse di queste rivelazioni, e perciò scese immediatamente e confuse la mente di Giacobbe. Le informazioni non furono trasmesse in modo chiaro. Il linguaggio è metaforico. Tuttavia, secondo in Maestri della Cabalà, le parole di Giacobbe contengono il meglio di quanto si sarebbe potuto dire. Contengono non solo la descrizione del come sarà il “dopo dei giorni”, ma anche del come arrivarci, insieme alla forza per compiere quel lungo cammino.
Le benedizioni augurali sono date per “accelerare” i tempi!
Yehudà – Ariete:
…. lucidi ha gli occhi per il vino e bianchi i denti per il latte….
«Ascolta, Signore, la voce di Giuda e riconducilo verso il suo popolo..
“Migliora l’ascolto”.
Poi, confrontati tra due dei sette fluidi principali: il vino che eccita ed ispira, ma può alterarein modo pericoloso; ed il latte che è nutrimento pacifico ma può appesantire.
Issakar – Toro
Issacar è un asino robusto, accovacciato tra un doppio recinto.
“Cavalca un asino robusto”.
L’asino è un simbolo di umiltà.
Asino in ebraico si dice Chamor che con un cambio di vocali diventa Chomer, Materia.
Il nuovo anno offre al segno del Toro l’occasione di cavalcare la Materia e di non farsi cavalcare da essa.
Zevulun – Gemelli:
«Gioisci, Zàbulon, ogni volta che parti….
La felicità è una scelta della Consapevolezza, non è una meta.
Reuven – Granchio
Ruben, tu sei il mio primogenito, il mio vigore e la primizia della mia virilità,
esuberante in fierezza ed esuberante in forza!
Viva Reuven!
“Rinvigorisciti ed elevati dalla linea orizzontale lungo la quale ti schiacciano le abitudini, per non sentirti già vecchio a cinquant’anni!”.
Evviva la vita! Dà onore, assisti e conforta con la tua compagnia i vecchi genitori, ma la vita ci è data per essere vissuta in tutta la sua pienezza.
Shimon – Leone
Ascoltare e non adirarsi
“Ascolta e non adirarti!”
Il saper controllare le proprie energie genera dentro di noi lo spazio necessario all’ascolto delle istanze altrui.
Gad – Vergine
Gad, assalito da un’orda, ne attacca la retroguardia.
«Benedetto chi stabilisce Gad al largo! Come una leonessa ha la sede;
“Raduna le tue energie, non disperdere le tue risorse”.
L’animale sciamanico della Vergine è la leonessa, che sa quando è tempo di agire e quando è tempo di godere dei frutti delle proprie azioni.
Giuseppe, che contiene simultaneamente Efraim e Menashè, Bilancia e Scorpione:
«Benedetta dal Signore la sua terra! Dalla rugiada abbia il meglio dei cieli,
e dall’abisso disteso al di sotto; il meglio dei prodotti del sole
e il meglio di ciò che germoglia ogni luna; la primizia dei monti antichi, il meglio dei colli eterni
e il meglio della terra e di ciò che contiene.
Il favore di Colui che abitava nel roveto venga sul capo di Giuseppe,
sulla testa del principe tra i suoi fratelli!
Tali sono le miriadi di Efraim e tali le migliaia di Manàsse».
Per il Dio di tuo padre – egli ti aiuti! e per il Dio onnipotente – egli ti benedica!
Con benedizioni del cielo dall’alto, benedizioni dell’abisso nel profondo,
benedizioni delle mammelle e del grembo. Le benedizioni di tuo padre sono superiori alle benedizioni dei monti antichi, alle attrattive dei colli eterni. Vengano sul capo di Giuseppe
e sulla testa del principe tra i suoi fratelli!
“Unisciti alla tua controparte e vai con essa in profondità”.
I due segni sono, vicendevolmente, investiti di una delle più ardue sfide per il genere umano: unione della polarità maschile/femminile, da spingere fino ad un punto di profondità mai sperimentato prima, che permetterà di mantenere equilibrati e durevoli i rapporti familiari e gratificanti le relazioni sociali.
Beniamino – Sagittario
Beniamino è un lupo che sbrana:
«Prediletto del Signore, Beniamino, abita tranquillo presso di Lui;
Egli lo protegge sempre e tra le sue braccia dimora».
“Prendi qualcosa di buono e nutriente, anche nell’ambiente avverso”.
Il noto desiderio di fuga del Sagittario sarà sfumato da una tanto nuova quanto piacevole sensazione di protezione nella dimensione del quotidiano. La bontà delle proprie azioni troveranno rispondenza anche in un ambito territoriale generalmente considerato ristretto rispetto alla propria capacità di respiro.
Dan – Capricorno
«Dan è un giovane leone che balza da Basan».
Dan giudicherà il suo popolo come ogni altra tribù d’Israele.
Sia Dan un serpente sulla strada….. Io spero nella tua salvezza, Signore!
“Integra la forza del serpente”.
Le energie primordiali, quali l’orgoglio ed il giudizio, sono sempre pronte a scatenarsi dentro di noi e a creare dissonanze all’esterno. Comprendere e valutare le forze in gioco per poterle gestire in modo positivo è un comportamento vincente, piuttosto che affrontarle senza discernimento e rischiare di venirne soverchiati.
Asher – Acquario (l’ultimo ad essere benedetto da Mosè)
Asher, il suo pane è pingue: egli fornisce delizie da re.
«Benedetto tra i figli è Asher! Sia il favorito tra i suoi fratelli
e tuffi il suo piede nell’olio. Di ferro e di rame siano i tuoi catenacci
e quanto i tuoi giorni duri il tuo vigore.
“Rettifica il senso del mangiare per nutrire anche la tua anima”.
Nel 2012, l’era dell’Acquario compie 50 anni ed ognuno di noi, soprattutto se nato in questo segno, è chiamato a compiere il balzo verso una dimensione divina, che, a livello epocale, sarà irreversibile.
“Il giusto mangia per soddisfare la sua anima”: negli anni ’70, gli anni del boom economico, del cosiddetto “benessere”, questo verso biblico avrebbe fatto sorridere, mentre oggi abbiamo la sufficiente sensibilità per comprenderne appieno il significato profondo.
Nella nostra tradizione religiosa, l’essere umano, il Ben Adam biblico, è sempre stato considerato, come un corpo materiale contenente, in un luogo non ben definito, un’anima spirituale.
Secondo una diversa ideologia, che va oltre il nostro comune canone materialistico, difficile da digerire ai più!, l’essere umano è un unicum vibrazionale, un meraviglioso complesso di energie, di differenti stadi di intensità.
In questa accezione, il cibo assume un valore spirituale, perché elevare la qualità del cibo di cui ci nutriamo, migliora certamente le prestazioni del nostro corpo e della nostra mente, ma anche della nostra anima e del nostro spirito.
Ognuno di noi può divenire lo specialista del sacro, anche in cucina o al ristorante!
Non per nulla nel passo biblico, a proposito della tribù di Asher, che corrisponde al segno dell’Acquario, si parla dell’olio, come simbolo della fertilità e della sessualità.
Naftalì – Pesci:
Nèftali è una cerva slanciata che dà bei cerbiatti.
«Nèftali è sazio di favori e colmo delle benedizioni del Signore: il mare e il meridione sono sua proprietà».
“Cerca la sapienza”. Il sud è la direzione della Sapienza.
Ci si può sentire sazi di favori e colmi delle benedizioni del Signore in ogni momento, perché non sono il potere ed il dominio che danno soddisfazione.