Viaggio Mistico In Israele 2012: In Israele Col Cocchio Celeste – L’Ottuplice Sentiero Della Merkava’
IN ISRAELE COL COCCHIO CELESTE -
L’OTTUPLICE SENTIERO DELLA MERKAVA’
IL VIAGGIO SI E' CONCLUSO. CHI FOSSE INTERESSATO A VIAGGI SUCCESSIVI SCRIVA A
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Evidenziamo che tutti i nostri "viagi mistici" in Israele sono dei “seminari itineranti” e non di semplici viaggi turistici. Lo scopo è quello di collegarci con le valenze spirituali della Terra Santa, per intensificare le esperienze di studio e di pratica della Cabalà, visitando nel contempo i posti più importanti di Israele. Si fanno esercizi di meditazione ed si imparano varie tecniche di elevazione della consapevolezza, seguendo gli insegnamenti della Scuola della Merkavà.
Viaggio mistico agosto 2012
Programma definitivo
Ripetiamo, si tratta di un “seminario itinerante”. Ciò significa che il suo compito primario è lo studio dell’argomento in programma: “La Merkavà”, detta anche “cocchio celeste”. Si tratta della disciplina mistica rivolta alla contemplazione dei Sette Palazzi e dei Sette cieli. In passato era uno degli argomenti più segreti dell’intera Cabalà. Ma nei decenni correnti, grazie a tutta una serie di aperture e di confronti con il pensiero moderno, anche la Merkavà può venire avvicinata da principianti o da persone che non hanno una specifica cultura in merito. In particolare, abbiamo sviluppato il soggetto connettendoci con i sette Monti Sacri della Terra d’Israele. Abbiamo seguito un piano di studio chiamato “L’Ottuplice Sentiero della Merkavà”.
Parte integrante dello studio è l’apprendimento di pratiche meditative, contemplative, e di momenti di intensa preghiera. Il fatto di compiere questi seminari itineranti proprio nella terra d’Israele ci dà un aiuto straordinario. La potenza e vitalità della Terra Santa, le visite compiute in alcuni dei suoi luoghi sacri, si uniscono alle nostre intenzioni conoscitive e sono preziosi contributi all’elevazione di animo e spirito.
In breve, il nostro viaggio è profondamente diverso da quelli compiuti dai gruppi organizzati che vengono a visitare Israele. Il nostro obbiettivo non è di vedere il più possibile nel minor tempo possibile. Diciamo ciò fin dagli inizi per evitare delusioni o sorprese nei partecipanti. Ci atteniamo al programma degli spostamenti previsti. Ciò significa che parecchi dei luoghi solitamente meta dei viaggi-pellegrinaggio restano fuori dal nostro circuito. Il chiaro scopo di ciò sta nel favorire studio, meditazione e preghiera da compiere nei luoghi previsti. È necessario connettersi in profondità, e per fare ciò ci vuole tempo. Correre da una parte all’altra è già quello che facciamo nella vita quotidiana. Questi viaggi vogliono essere occasioni per contattare altre dimensioni, negate ed escluse dalla fretta e dall’ingordigia del “voler vedere tutto”. Il non recarsi in alcune delle solite mete va a vantaggio del come ci connettiamo con il “genius loci”, con lo spirito particolare che anima le altre.
Spostamenti:
arrivi giovedì 30 agosto. Arrivi a Tel Aviv. Trasferimenti a Gerusalemme. Dopo cena: un primo incontro di reciproca conoscenza e di presentazione dell’argomento di studio.
Venerdì 31 agosto. Ore 9.00. Gerusalemme vecchia. Prima tappa il Kotel, il Muro del Pianto, ai piedi del monte di Moriah, uno dei sette monti. Poi: monte di Sion, seconda tappa, al Cenacolo e alla tomba di Davide. In ognuno di questi luoghi ci fermiamo a pregare e a studiare.
Sabato 1 settembre. La giornata è libera per il gruppo, per recarsi a visitare i luoghi cristiani della Città Vecchia. La sera ci si ritrova all’albergo per un incontro ulteriore.
Domenica 2 settembre. Si parte per il nord. Prima fermata: Nabi Samuel, la tomba del profeta Samuele, un monte vicino a Gerusalemme, dal quale si gode una vista bellissima sui monti circostanti. Poi si va al monte Tabor (circa 160 km da Gerusalemme), luogo della Trasfigurazione e sede nel passato di importanti scuole di profezia. È uno dei sette monti sacri la cui scoperta è al centro del nostro studio. Poi: il monte delle Beatitudini . La sera siamo giunti ai nostri chalet a Neve Ativ, proprio sotto le cime del Chermon, a mille metri di altezza, dove abbiamo dormito per tre notti.
Lunedì 3 settembre. Tutta la giornata è dedicata alla parte nord dell’altopiano del Golan, una delle zone più naturali ed affascinanti di Israele, di solito poco frequentata dal turismo di massa. Si sale alla Chermonit, il punto più alto di tutta Israele. Tappe di studio e di meditazione lungo il cammino. È la giornata centrale del viaggio, le nostre intenzioni (kavanot) sono al loro massimo.
Martedì 4 settembre. Tzefat e il monte Meron. Tzefat è la città dei cabalisti. Posta sui monti della Galilea, a 800 metri, è una cittadina dall’atmosfera mistica. C'è l’antico cimitero, la tomba dell’Arizal, del profeta Osea ben Be’eri. E anche tempo per fare shopping nei negozietti della città vecchia, ricchi di oggetti di ottimo valore artistico ed artigianale. Nel pomeriggio si sale in auto sul monte di Meron, il secondo monte in altezza in tutto Israele.
Mercoledì 5 settembre. Ritorno a Gerusalemme dalla valle del Giordano. Ci siamo fermati vicino al lago di Galilea per un mikvè, un bagno di purificazione.
Giovedì 6 settembre. Mattina, facoltativo, ci si reca alla Taielet, una bellissima passeggiata a sud di Gerusalemme, che permette una vista meravigliosa sulla città vecchia. Una sosta di meditazione e di commiato. Chi vorrà potrà tornare alla città vecchia oppure visitare lo Yad va-Shem, il museo dell’Olocausto, raggiungibile a piedi dall’hotel.
Come di prassi, prima del viaggio i partecipanti ricevono diverse e-mail con istruzioni e consigli vari, in ogni area, da quella pratica a quella del comportamento nel gruppo. Vengono anche inviati con buon anticipo i testi e gli appunti delle lezioni che poi si fanno insieme, così da potersi preparare.